mercoledì 19 novembre 2008

Spinning all'estero: i pesci più avvincenti e belli

Il Rio delle Amazzoni è ricco di pesci strani e molto grossi, ma di certo i più belli sono il peacock bass (a sinistra), dalla coloratissima ed appariscente livrea, che può superare i 5 kg e si rivela in ogni occasione forte avversario, anche quando si ha a che fare con esemplari di piccola taglia, ed il tiger catfish il più affascinante delle decine di specie di catfish presenti nel Rio (si possono fare incontri con esemplari che superano i 10 kg di peso!). Rimaniamo in America ma spostiamoci più a nord lungo le coste della Florida, dove ci attende il grande tarpon (foto a sinistra), pesce la cui taglia media si aggira intorno ai 50 kg e che può raggiungere i 100 per 2,40 m di lunghezza massima! Un colosso dalla potenza mostruosa che vi saprà dare un bel po' di filo da torcere...un'avvertenza: il tarpon ha un palato molto duro, quindi è necessario ferrare con molta forza (si trova anche lungo le coste del mare delle Antille). Andiamo ora alle Hawaii dove, nel bel mezzo belle barriere coralline, possiamo incontrare il sogno degli anglers dello spinning, il GT Trevally, grosso carangide che può arrivare a superare i 30 kg di peso. La lotta con questo pesce non dura molto, come accade invece quando si ha a che fare con i tarpon, ma è decisamente intensa, al limite della sopportazione dell'attrezzatura (si trovano comunque in tutto l'oceano Pacifico e anche in quello Indiano). Continuiamo a spostarci verso est fino ad arrivare nel Sud-Est Asiatico, nei cui grandi fiumi vive forse il più aggressivo tra i predatori d'acqua dolce, e cioè lo snakehead, un pesce dall'aspetto preistorico di cui esistono varie specie, alcune delle quali sono presenti anche in Nord America. La sua taglia massima è 30 kg (non è il caso dell'esemplare in foto qui a destra che appartiene invece ad una specie che raramente supera i 5 kg). Se siete interessati cercando in internet si trovano facilmente spedizioni di gruppo programmate ed organizzatissime. Incontrare questi predatori dal vivo è molto costoso in termini economici, ma hanno forse un prezzo i sogni?...a voi l'ardua sentenza;-)

Spinning in mare

Molti sono i predatori marini dei nostri mari che si possono insidiare a spinning, ma quelli verso i quali vorrei far rivolgere maggiormente la vostra attenzione sono tre: la spigola (branzino o sea bass), il barracuda ed il pesce serra.
La spigola, presente abbastanza uniformemente lungo tutte le coste italiane, è l'equivalente del black bass per chi pratica lo spinning in mare. Per le esche da utilizzare: minnows in versione da mare, con ancorette stagnate, sia affondanti (sinking) che galleggianti (floating) di dimensioni comprese tra i 7 ed i 10 cm. [pesca estiva ed invernale]
Il barracuda, pesce tipico dei mari caldi e tropicali, ormai da anni è presente numeroso nelle acque del mediterraneo ed in particolar modo lungo le coste della Sardegna. Considerate che questo è un pesce che può superare i 20 kg, quindi non siate restii ad usare grossi minnows. Micidiali risultano tra la schiuma delle onde nell'immediato sottocosta grosse esche di superficie quali poppers o minnows skitter walk. [pesca estiva]
Ed in fine il pesce serra che, presente in abbondanza nell'Adriatico settentrionale, come il branzino per la caccia preferisce le ore che vanno dal tramonto all'alba. Per questo predatore consiglio esche di superficie che fatte saltellare, sbandare, ecc. risultano infallibili. [pesca estiva]

mercoledì 12 novembre 2008

Strani incontri a spinning...

Dovete sapere che pescando con piccoli minnows (3-5 cm) a bass c'è la possibilità di incappare in qualche grosso pesce che nessuno mai si immaginerebbe di allamare a spinning, visto che solitamente lo si insidia pescando a carpfishing (altro tipo di pesca quest'ultima che può riservare grosse sorpre: può capitare infatti a volte di ritrovarsi in canna siluri di notevoli dimensioni). Sto parlando dell'Amur, Cavedano Olandese o Temolo Russo, un pesce della famiglia dei ciprinidi proveniente dai grandi fiumi dell'Est Europa, introdotto in Italia poichè, nutrendosi prevalentemente di alghe (per questo viene anche chiamato "carpa erbivora"),mantiene puliti i fondali dei canali e delle cave. Può raggiungere ed anche superare, in casi eccezzionali, i 20 kg di peso ed è un vero osso duro...

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* una mia cattura a carpfishing della scorsa primavera di 4,60 kg

domenica 2 novembre 2008

Spinning al Luccio Perca


Il luccio perca o sandra è un pesce che come il luccio può raggiungere i 10 kg e che come quest'ultimo possiede denti molto affilati (quindi massima attenzione nel maneggiarli). Si può trovare sia nei laghi, dove solitamente si rintana sui fondali in prossimità di scalini, che nei fiumi, dove lo si può insidiare tra vegetazione sommersa e ostacoli. L'attrezzatura da utilizzare è uguale a quella per lo spinning al luccio, come potete immaginare, mentre come esche consiglio di preferire ai rotanti grossi e medi ondulanti e al posto di grossi pesci siliconici grossi grubs (vd. "Spinning al Black Bass"). Questo è quanto...buona pesca, e...in bocca al "luccio"...

Spinning a trote e cavedani

L'attrezzatura per la pesca dei cavedani e delle trote è la stessa, come si potrebbe dire anche sia uguale a quella da utilizzare per la ricerca del persico reale. Mentre le trote vivono solamente in fiumi, torrenti e laghi le acque dei quali siano pulite, paradossalmente il cavedano si è adattato a vivere nei fiumi più "inquinati", è qui infatti che si concentrano maggiormente soprattutto in prossimità degli scarichi che siano industriali o d'altro genere. Le esche da utilizzare per insidiare questi predatori sono piccoli cucchiaini (da 1 a 5 gr) e minnows di lunghezza compresa tra 1 (specifici per la trota) e 5 cm (per gli esemplari più grandi. Tenete presente che la trota iridea può raggiungere e superare, in casi eccezionali, i 5 Kg così come la trota lacustre-il cavedano invece raramente supera il kilogrammo-). Gli hot spots per la pesca alla trota li individuerete da soli, infatti si pesca per lo più a vista.

Alla ricerca del Persico Reale


Il persico reale è un pesce dalla bellissima livrea che ormai però è diventato molto raro nelle nostre acque interne. Non raggiunge grosse dimensioni (massimo 40 cm) e le catture medie si aggirano intorno ai 100 gr, comunque se siete interessati ad insidiarlo dovete sapere solo poche e semplici cose: per l'attrezzatura va bene un'attrezzatura da bass, come esche consiglio piccoli cucchiaini (da 5 ai 15 gr) con colorazioni vivaci, il periodo da preferire per questa pesca è quello estivo e come spots concentrate l'attenzione attorno alle cosiddette legnaie, ossia rami e tronchi che cadendo in acqua hanno formato dei sicuri nascondigli (sfruttati come sapete anche da lucci e bass). Ecco qua, non è molto, ma è tutto quello che bisogna sapere a riguardo;-).